
Quando pensi di aver individuato il colpevole, ecco che l’autore cambia direzione
Un caso per l'ispettore Marco Pioggia
Una giovane donna strangolata. Un collegio chiuso dagli anni ottanta. Una scia di sangue inarrestabile.
Un autogrill si trasforma nell’inquietante scena di un crimine con il ritrovamento del cadavere di una delle cameriere. Si tratta di Giulia Scarpanti, figlia minore di un noto avvocato di Mantova. È stata strangolata con una corda di chitarra e le hanno messo della colla ai lati della bocca, per farla apparire sorridente. Le pareti del locale sono tappezzate di poster degli anni Ottanta e accanto al corpo viene ritrovato un piccolo carillon a forma di jukebox, che diffonde una melodia in tema con la messinscena. I macabri particolari ossessionano Mattia Manfredi, musicista dal passato tormentato, e lo inducono a collaborare con la squadra investigativa di cui fanno parte l’ispettore Marco Pioggia e Lara Tarantino, criminologa italoamericana esperta di serial killer. Ma i tre devono agire in fretta. L’assassino, ispirato dalle torbide vicende del collegio di Santo Spirito, sta per colpire ancora.
La nuova voce del thriller italiano
La scena del crimine è agghiacciante. Sconcertanti indizi compongono un oscuro messaggio. Sarà una corsa contro il tempo per l’ispettore Marco Pioggia.
«Non è solo una trama avvincente capace di inchiodarti con occhi e mente fino alla fine. È che quando tutto questo passa, e si arriva all’ultima parola, hai voglia di ricominciare, convinta che ci siano dei particolari che hai tralasciato e che vuoi focalizzare.»
«Ho letto questo romanzo in pochissimi giorni. Ci sono molti colpi di scena e quando pensi di aver individuato l’assassino, ecco che l’autore ti svia in tutt’altra direzione, fino a portarti nel finale con un colpo di genio.»
«Un giallo appassionante, con un ritmo narrativo incalzante e una trama costruita con estrema attenzione e cura nei dettagli. Da non perdere.»
Alberto Beruffi
Esperto di informatica e appassionato di giochi di ruolo, è nato a Castel Goffredo, in provincia di Mantova. Gandalf, Hari Seldon e Sherlock Holmes gli hanno instillato, fin da ragazzo, la passione per la scrittura; Vasco Rossi e i Depeche Mode quella per la musica. Dopo diverse canzoni e alcuni racconti, pubblica con Newton Compton il suo primo romanzo.
Dettaglio del libro
Titolo del libro: Una ragazza cattiva PDF
Categoria del libro: Libri,Gialli e Thriller,Thriller e suspense
Dimensioni file=1085 KB
Lunghezza stampa=440
Venduto da=Amazon Media EU S.à r.l.
Ho preso questo libro con l'intento di leggere qualcosa di leggero da portare in spiaggia, da leggere tra un bagno e l'altro e tra un pisolino e l'altro. Invece mi ha letteralmente incollata alla lettura, non riuscivo a staccarmene. Una volta capito il meccanismo dei piani temporali e superato lo scoglio dei tanti nomi nelle prime pagine, il resto della lettura è scorrevole e non priva di colpi di scena. Quando pensi di aver individuato il colpevole, ecco che l'autore cambia direzione.Ma non è solo questo: per chi ha vissuto l'adolescenza negli anni '80, è inevitabile non venire coinvolti in prima persona dalle musiche, dalle tecnologie, dall'abbigliamento che questo libro rievoca con una freschezza che a tratti mi ha resa malinconica. E poi Mantova è una location nuova per un libro giallo, è di fatto una piccola cittadina e non una metropoli come possono essere Milano o Roma.Ti affezioni ai personaggi "buoni" e fino alla fine il colpevole non verrà svelato.Il colpo di scena è assicurato.Complimenti all'autore.Libro ovviamente consigliatissimo!
Non sono solo gli anni '80 intrisi di musica, abitudini e vita vissuta.Non è solo Mantova, ricca di Storia e di Arte.Non è solo una trama avvincente capace di inchiodarti con occhi e mente fino alla fine.E' che quando tutto questo passa, e si arriva all'ultima parola, hai voglia di ricominciare ancora, convinta che ci siano dei particolari che hai tralasciato e su cui ti vuoi focalizzare.E' la consapevolezza di leggere un Libro e non un libro.
Incuriosita dalle recensioni di alcuni amici e attirati dalla intrigante presentazione, decidiamo di acquistare il primo thriller di questo autore esordiente.Da subito, ci appare chiaro e rimaniamo stupiti dalla maturità e dalla tecnica di scrittura, che sembra riportare ad una trama scritta per un film, i cui personaggi, pian piano, si animano nelle nostre menti.Nello scorrere delle pagine, l’autore gioca con avvincenti salti temporali ed importanti riferimenti culturali, alla scoperta di una Mantova a noi sconosciuta, seguendo la storia di tanti personaggi legati da un forte filo conduttore: la musica che ha segnato la nostra gioventù.L’autore non si dilunga in noiose descrizioni di posti o luoghi che avrebbero potuto rallentare la lettura che, invece, procede sempre con ritmi incalzanti. Lo scrittore conduce, invece, il lettore in un mondo di intrighi che, fino al termine del libro, rimangono fitti, per poi dipanarsi solo nelle ultime pagine in un epilogo davvero inaspettato.E’ d’obbligo, a nostro avviso, inserire questo thriller nella lista dei più bei thriller degli ultimi tempi e, non da meno, affiancare il nome dell’autore ai grandi nomi italiani ed internazionali.Non possiamo che consigliare a tutti la lettura di questo libro, convinti del fatto che di “Alberto Beruffi” se ne parlerà per molto tempo ancora….E, non da ultimo, un post per l’autore: non vediamo l’ora di leggere il tuo secondo libro….Monica e Alessandro
Ho letto questo romanzo in pochissimi giorni. È scritto molto bene, è scorrevole e nonostante i molti personaggi, l'autore riesce a presentarli senza fare confusione, ti prende per mano e ti accompagna dentro una storia che incuriosisce.Ci sono molti colpi di scena e quando pensi di aver individuato l'assassino, ecco che l'autore ti svia in tutt'altra direzione, fino a portarti nel finale con un colpo di genio.Mi è piaciuto molto e spero ci sia un seguito.Lo consiglio vivamente.
A dispetto della solita copertina banale (mi sa che questo editore compra a mazzi immagini tutte uguali o quasi da appiccicare ai thriller) questo romanzo è stata una vera sorpresa. Arrivata a meno del cinquanta per cento sono andata a cercarmi altri libri di questo autore, con l'idea di prenderli a scatola chiusa, ma... non ce n'erano. Non ci sono altri romanzi perché questo è stato il primo e unico che ha scritto. Be', se il buongiorno si vede dal mattino direi che è nato un nuovo autore ben più che meritevole! Il pregio, a mio avviso, di questo libro è che non si può definirlo un giallo, ma un romanzo giallo, e la differenza è sostanziale. Due storie e due diversi piani temporali si intrecciano, perché ciò che accade nel presente affonda le sue radici nel passato (come sempre accade) e l'autore è bravissimo a seguire quelle che sembrano due vicende separate tenendo sempre alto il livello della tensione narrativa, creando due dimensioni in cui si muovono personaggi così ben modellati che ti sembra di conoscerli, ed è questa la ragione per cui non posso definire questo libro un giallo, ma un romanzo giallo, perché prima del genere viene lo spessore della scrittura, la cura che emerge dalla scelta delle parole, l'abilità dell'autore nel muoversi sui due piani temporali con la stessa attenzione. Che poi uno dei due piani siano i miei amatissimi anni ottanta è solo una fortunata coincidenza... Insomma, vi consiglio caldamente di leggere questo romanzo, perché sono certa che sentiremo parlare ancora, e molto, di questo autore. Il thriller italiano è davvero vivo e vegeto, e spesso, come in questo caso, davvero entusiasmante.
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