
Una colf dai fianchi robusti e dalla mente sottile capace di leggere la realtà più lucidamente di Sherlock Holmes.Chiavari. In un vicolo della placida cittadina ligure, uno sconosciuto viene rinvenuto in fin di vita. Poche ore dopo, Alma Boero, quarantenne dallo sguardo acuto, poche parole e selvatica fierezza, trova il cadavere di una giovane editor nel palazzo dove lavora come colf.A indagare sui casi è l’ispettore Jules Rosset, che resta presto folgorato dalle intuizioni della giunonica colf e dalla sua capacità di fotografare le persone scandagliandole attraverso le loro abitudini, la loro spazzatura, il loro modo di sistemare i calzini e dalle piccole e grandi manie che ogni essere umano custodisce gelosamente.Quando alle indagini si aggiunge un nuovo mistero, Rosset capisce di avere per le mani uno strumento impareggiabile per sbrogliare la matassa di quegli eventi all’apparenza slegati tra loro e per evitare le reticenze investigative del questore: una colf insospettabile, discreta e affidabile, che può infilarsi nelle pieghe più intime delle vite altrui. Ma Alma – quattro figli, una suocera e un ex marito – è uno strumento tutt’altro che facile da usare.
Dettaglio del libro
Titolo del libro: Acqua passata (La colf e l'ispettore Vol. 1) PDF
Categoria del libro: Libri,Gialli e Thriller,Mistero
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Lunghezza stampa=334
Venduto da=Amazon Media EU S.à r.l.
Manco a dirlo si tratta sempre di un romanzo corale. E continua anche il vezzo di collegare due capitoli di seguito, usando la stessa parola come ultima dell’uno e prima dell’altro. Ma la fisionomia nell’insieme è diversa. Innanzitutto si tratta di un giallo in senso stretto, anche se confesso che la soluzione non mi pare del tutto convincente, o forse semplicemente avrei preferito qualche spiegazione in più. Contemporaneamente dietro si avverte la presenza di tutta una filosofia della vita e dei rapporti umani e familiari. Motivo conduttore, come al solito e più del solito, Chiavari, stavolta con la pioggia e la bomba d’acqua. Ma c’è anche attenzione per un verso al mondo editoriale, per l’altro a fenomeni sociali come il cyberbullismo.Insomma un romanzo densissimo, per giunta con due protagonisti fuori dal comune: lui è l’opposto del superinvestigatore tradizionale e per questo ha deluso qualche lettore, a causa di tutti i suoi difetti, eppure è affascinante per la sua profonda, realistica umanità, lei invece è una superwoman sotto le sembianze di una domestica mulatta, abbandonata dal marito con quattro figli ed una suocera maniaca lombrosiana a cui provvedere.Molto curiosa la scelta stilistica di frantumare la frase per imitare i salti logici del nostro pensiero, in quest’epoca all’insegna della fretta. Scelta su cui si potrebbe discutere soprattutto per l’uso della punteggiatura, che certo non poteva essere quella della regola in un periodare così frammentato.Manca la storia d’amore fra i due protagonisti (a meno che l’autrice pensi ad una serie, cosa che personalmente gradirei molto), ma di amore ce n’è tanto, di vario tipo e genere, compreso quello malato.Insomma, nell’insieme, un romanzo notevole.
Ancora un libro adiacente alla mia comfort zone. Non la centra ma fa centro nel mio cuore è la prima opera di Valeria Corciolani e si intitola Acqua passata. Il libro è un giallo e ha tutti gli ingredienti del giallo: un efferato omicidio, agguati misteriosi, un'indagine serrata, un ispettore un po' burbero, numerosi colpi di scena e la necessaria soluzione del caso. Ma la scoperta dell'omicidio e le successive indagini sono il pretesto più che buono per l'autrice di tratteggiare una serie di personaggi indimenticabili ed a vario titolo protagonisti della vicenda alcuni divertenti, altri irriverenti, altri ironici. È un giallo si ma l'autrice regala da subito pagine di esuberante ironia grazie ad un lessico sempre divertente, condito da dialoghi allegri e spassosi. Nel libro le indagini proseguono, le emozioni anche, il pathos non manca ma sempre con una descrizione dei fatti leggera e colorata, come un giardino fiorito, e che profuma di mare come la città (Chiavari) in cui è ambientato.La parte finale è giustamente più "seriosa" dove un susseguirsi di scoperte e di chiarimenti daranno alla storia il suo giusto epilogo. Lo consiglio perché figure come la colf Alma e l'ispettore Rosset o Alfonsina e Solari non possono mancare nella nostra galleria di personaggi e poi perché semplicemente è un gran bel romanzo.
E' il primo libro dell'autrice che leggo e mi è piaciuto molto. I protagonisti sono improbabili, una colf molto attente ai particolari e che maschera le sue capacità (tipo L'eleganza del riccio) e un ispettore di polizia intelligente e con qualche idiosincrasia con contorno di collaboratori e parenti che rendono la narrazione vivace ma mai caotica.Non parlo della trama se non per dire che non è la parte principale (per me) del libro anche se non scontata.Alle volte l'autrice da per scontato una conoscenza di alcune cose (scrittori, marche di oggetti) che potrebbero irritare chi non li riconosce (come me alle volte) ma è proprio cercare il pelo nell'uovo.
I gialli investigativi di Valeria Corciolani seguono il canovaccio del genere cui appartengono ( ritrovamento di un cadavere, raccolta di indizi ed intuizioni a formare i tasselli di un puzzle perfetto, risoluzione del caso), ma si distinguono nel panorama letterario innanzi tutto per il linguaggio chiaro, essenziale, icastico: il lettore “vede”, “sente”, percepisce odori, gusti, profumi, accompagnato dall’autrice nell’atmosfera di una Chiavari viva, reale, palpabile e vissuta, respirata profondamente.Gli squarci di paesaggio aprono la mente verso spazi in cui cielo e mare fanno “respirare” la mente, le luci e le ombre dei portici, il carruggio dritto affollato, le vie, i palazzi invitano al raccoglimento, a riflettere e meditare sulla vita e sull’esistere.La scrittura di Valeria Corciolani è eccezionale nell’esprimere il linguaggio e la comunicazione non verbale ( gesti, posture, prossemica, sguardi, tic, ecc), che completano quello verbale di dialoghi essenziali e vivi, mai pleonastici o riempitivi.Siamo incuriositi e spronati a procedere nella lettura non solo dalla suspense, sempre viva e incalzante, ma dai molteplici punti di vista, segnati da capitoli brevi e godibili.Una lettura piacevole, mai banale. Ogni passo è ricco della psicologia di inquirenti e personaggi: entriamo nelle loro vite con naturalezza, senza alcuna forzatura ed eccesso. Entriamo nelle loro vite di padri a madri, con tutti i problemi dell’adolescenza, della scuola, degli hobbies, delle relazioni con gli amici. Entriamo anche nell’affascinante mondo degli animali, soprattutto dei gatti: in ogni romanzo molte pagine sono dedicate al loro misterioso mondo e al rapporto con noi umani, descritti con tocchi felici e rara sensibilità.Mai l’autrice indulge al pulp, allo splatter, alla volgarità e pornografia, come moltissimi romanzi che popolano librerie e web.Sa invece sfruttare in modo mirabile le opportunità narrative e di intreccio offerte da smartphone, da Internet, dal web.Non è solo autrice di gialli, ma scrittrice a tutto tondo. Tra le sue pagine e al di sotto di esse si avverte la solida impalcatura di un pensiero profondo, con risvolti esistenziali e filosofici, trattati non da talk show, ma con maturità e spessore.Le vicende investigative sono soltanto il fil rouge, il pretesto per excursus sulla vita, in profondità ed estensione, spaziale e temporale.Una fantasia fervida, immaginifica, con solide radici intellettuali e culturali.La lettura dei suoi libri ci diverte, ma soprattutto ci arricchisce.Grazie, Valeria.
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