
"Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d'improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Ogni giorno cammino sopra l'inferno, ogni giorno l'inferno mi abita e mi divora. Perché c'è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me. Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l'ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa".
Dettaglio del libro
Titolo del libro: Ninfa dormiente PDF
Categoria del libro: Libri,Gialli e Thriller
Editore=Longanesi (27 maggio 2019)
Collana=La Gaja scienza
ISBN-10=883045155X
francamente deludente . All'eccellente descrizione dei personaggi facenti parte del nucleo investigativo di cui apprezziamo l'approndimento sia delle loro storie che delledinamiche che li legano, non fa purtroppo da adeguato sfo ndo la trama gialla difficilissima da seguire che inizia tipo The blair witch project e finisce tipo Codice da Vinci. Cosi vittime e assassini compiono azioni incomprensibili in questi villaggi persi nei boschi che più che opprimenti diventano fastidiosi. Ho dato quindi come giudizio tre stelle ma solo per Teresa, Marini e le new entry Blanca e Smoky che spero di veder prossimamente presi da trame più plausibili
Ci si può affezionare ad un personaggio inventato, e con questo personaggio gioire, commuoversi, ridere? Sì, si può. Se in "Fiori sopra l'inferno" ad un primo approccio il personaggio di Teresa Battaglia poteva sembrare superbo ed arrogante, in "Ninfa dormiente" le fragilità di questa donna sono raccontate in modo più ampio, e non ho potuto fare a meno di provare molta empatia per Teresa Battaglia che, nonostante le sue tante angosce, non smette mai di trovare la forza di andare avanti. Non voglio svelare la trama, dico soltanto che le descrizioni della Val Resia sono accurate, mentre si legge sembra di trovarsi sul posto e quasi si riescono a percepire gli odori raccontati nel libro. Il ritmo è serrato, i capitoli brevi permettono di non perdere la concentrazione e i salti temporali sono facili da seguire. Meravigliose le "new entry" Blanca e Smoky, (e anche lo Smilzo!). Spero di ritrovare Teresa e massimo con i personaggi vecchi e nuovi in un prossimo romanzo. Ultima cosa: consiglio di leggere le "Note dell'autrice" a fine libro che danno spiegazioni interessanti.
Amo Teresa Battaglia, un personaggio unico, una donna provata nel fisico e nello spirito che lotta contro il proprio corpo e la propria mente per mantenersi forte e lucida, per non perdere la propria identità, il suo lavoro, la sua squadra.Amo la scrittura di Ilaria Tuti, capace di rendere tangibile la paura, i colori, gli umori e di farmi sentire protagonista del romanzo come se ne fossi parte.Amo anche i personaggi di contorno: Marini che acquista sempre maggior tridimensionalità e profondità e le new entry Blanca e Smoky che spero continueranno ad essere presenti nei prossimi episodi.Lo spunto iniziale, il ritrovamento di un quadro dipinto con sangue umano, intriga il lettore dall'inizio così come i passaggi temporali tra gli avvenimenti di 70 anni fa alternati a quelli odierni.Ho fatto tuttavia un po' fatica a seguire in alcuni punti il dipanarsi della storia, troppo carico di simbologia e a volte inutilmente dispersivo.Nel complesso uno splendido romanzo, un thriller avvincente che consiglio a tutti di leggere.
"Erano i particolari imponderabili a interessarle di più, perché sapeva che un crimine, di qualsiasi tipo, si commette sempre prima nella mente, passo dopo passo, in modo conscio o inconscio".Per Ilaria Tuti non era facile replicare il successo dell'ottimo "Fiori sopra l'inferno"... ma con "Ninfa dormiente", lo dico subito e senza tanti giri di parole, ci è riuscita alla grande!Ancora una volta ritroviamo il commissario Teresa Battaglia, la sua squadra di colleghi/amici perfettamente amalgamata e con l'aggiunta di due nuovi sorprendenti innesti: Blanca ed il suo cane Smoky. Ed ancora una volta ritroviamo la location tanto cara all'autrice: il Friuli e le sue valli.Al centro di questo nuovo e sorprendente thriller ecco le donne e le tradizioni (usi, costumi e lingua) della Val Resia. Ma anche, e soprattutto, i problemi di salute di Teresa (sempre più un'anima in pena ma sempre più determinata a far bene il suo lavoro ed a salvaguardare il suo team) ed i dubbi esistenziali dell'ispettore Massimo Marini.Ilaria Tuti è stata molto brava sia ad ingarbugliare la fitta trama (con innocenti che sembrano colpevoli e viceversa... mamma mia!), e sia a portarci indietro nel tempo per farci rivivere i giorni della fine della Seconda guerra mondiale e gli scontri tra i partigiani ed i nazisti... infatti è da qui che parte la lunga scia di sangue che arriverà sino ai giorni nostri e porterà la nostra Teresa Battaglia ai margini dell'abisso della "memoria".Che ve lo dico a fare... libro consigliatissimo. Anche a chi no ha letto il precedente "Fiori sopra l'inferno".
Teresa Battaglia è uno dei personaggi più profondi, empatici, teneri e sfaccettati che io abbia incontrato nelle mie letture. Ilaria Tuti è veramente molto brava nel rendere i sentimenti, le sensazioni, i pensieri e i sogni dei suoi personaggi e la sua scrittura è eccellente, senza essere autoreferenziale o pomposa. Anche Marini, la squadra di Teresa, Blanca e Smoky sono protagonisti ai quali ci si affeziona subito e che vorresti avere come amici. Il Ma ha a che fare con la trama che è piuttosto assurda e difficile da seguire perché si diparte in continuazione in tanti rivoli che a me hanno fatto perdere slancio. In ogni caso, la scrittura della Tuti val da sola a rendere strepitosa la lettura e rilettura.
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