
Puoi vivere una bugia. Oppure cercare la verità a ogni costo.
“Suicidio. Ne sei proprio sicura?”
È un biglietto con queste parole a sconvolgere ancora una volta l’esistenza di Anna, reduce dalla doppia morte, a pochi mesi di distanza, prima del padre e poi della madre. Ma se la polizia non ha mai avuto dubbi nel classificare come suicidio quel duplice volo sulle rocce a picco e le acque agitate di Beachy Head, Anna non sa darsi pace. Il solo a darle ascolto è Murray Mackenzie, agente in pensione che alla cura della moglie malata alterna il servizio come volontario presso la Centrale. All’insaputa dei colleghi, Mackenzie si mette a caccia di indizi in grado di dare sostanza ai dubbi di Anna. Perché non esistono storie senza ambiguità e doppi fondi, né famiglie senza segreti. Maestra riconosciuta del twist che non ti aspetti, Clare Mackintosh torna con un nuovo, appassionante romanzo dove nulla, ma proprio nulla, è come sembra. A dimostrare perché, con oltre due milioni di copie vendute, è oggi tradotta in tutto il mondo e acclamata da colleghe come Paula Hawkins, Fiona Barton, Jojo Moyes e Shari Lapena.
«La nuova regina del giallo inglese» - La Repubblica
«Un libro che vi terrà svegli a leggere solo un altro capitolo…» - Lee Child
«Nessuno sa architettare un colpo di scena con la stessa maestria di Clare Mackintosh» - Paula Hawkins
Dettaglio del libro
Titolo del libro: Non era vero PDF
Categoria del libro: Libri,Gialli e Thriller,Thriller e suspense
Dimensioni file=1227 KB
Lunghezza stampa=424
Venduto da=Amazon Media EU S.à r.l.
Sono queste parole a sconvolgere, per l'ennesima volta, il mondo di Anna Johnson. Per lei è stato un anno difficile: l'improvviso e inaspettato suicidio del padre, seguito poco dopo da quello di sua madre, che ne replicava le modalità, l'aver avuto una bambina dal suo terapista, Mark Hemmings, e ora, nel giorno dell'anniversario del suicidio di sua madre, un crudele biglietto d'auguri mette in discussione tutto ciò che credeva di sapere. Sconvolta ma determinata a scoprire la verità, Anna si rivolge a Murray McKenzie, ex detective della Omicidi che indagherà sul caso all'insaputa delle forze dell'ordine, aiutato da alcuni amici e dalla moglie Sarah. Un thriller decisamente complesso, forse troppo, ci sono veramente tanti, tanti colpi di scena, alcuni riusciti, altri meno, in certi punti ho avuto la sensazione che si trascinasse e l'inizio è davvero molto lento, la suspense c'è ma la tensione esplode solo nel finale, che culmina in ulteriori rivelazioni (arrivando a sembrare un po' una soap, oserei dire), l'ultima delle quali, a due pagine dalla fine, totalmente inutile a meno di non voler fare un sequel, nonché impossibile, almeno da quanto letto precedentemente. Passando ai personaggi, per me i migliori sono indubbiamente Sarah e Murray, la loro parte della storia mi ha coinvolta anche più della vicenda dei Johnson, l'autrice ha trattato perfettamente i temi del suicidio e delle malattie mentali e gli ultimi capitoli a loro dedicati sono davvero commoventi, ingiusti, strazianti, certo, ma la vita è anche questo, purtroppo. Parlando di Anna, sinceramente non mi è piaciuta, è un personaggio piuttosto piatto, passivo, a tratti incoerente, buono però il modo in cui l'autrice ha tratteggiato il suo rapporto con i genitori, con la madre in particolare, e le sue emozioni riguardo il recente lutto, la maternità e le verità cui si trova di fronte, detto questo a un certo punto credo avrebbe dovuto darsi una svegliata e chiamare la polizia, va bene che voleva aiutare una persona a lei molto cara ma rischiare la vita sua e della figlia piccola per evitare la prigione a questa persona mi è parso esagerato, ok che cambia idea da un capitolo all'altro, ma comunque... un applauso anche a Mark, personaggio che non ho compreso fino in fondo, che ha la brillante idea di mandare due donne sole e una bambina di pochi mesi in un'altra città per proteggerle da uno stalker violento, senza fermarsi a considerare che, se questo tizio li tiene d'occhio, non avrebbe problemi a seguirle. Non posso dire altro senza spoilerare l'intero libro, ma ho trovato ottima la trovata dei capitoli in corsivo, essenziali per comprendere meglio la psicologia di un personaggio chiave che è molto più di quello che sembra, malgrado facciano inizialmente pensare (sì, ci sono cascata anche io) in un'improbabile svolta fantasy. Non penso meriti più di tre stelle e mezzo, ma è sicuramente un ottimo libro.
Bello e avvincente
Bentornati,oggi partecipiamo al review party per Non era vero di Clare Mackintosh, edito dalla Dea Planeta. Un thriller che mi ha tenuta incollata fino alla fine.I protagonistiAnna ha ventisei, è una neo mamma, la sua bimba ha solo 20 giorni, e a distanza di tempo sembra aver trovato il suo equilibrio ma un biglietto, arrivato all'anniversario della morte della madre, la getta nuovamente nel baratro dei dubbi: “Suicidio. Ne sei proprio sicura?”Cosa è successo realmente ai suoi genitori?La polizia ha fatto tutto il necessario per scoprire la verità?[...]La costruzione della trama è perfetta, preparatevi a dipanare la matassa perché Clare Mackintosh ha dato vita a qualcosa di intricato, affascinante e completamente incomprensibile. Adoro da sempre i thriller e cerco di raccogliere indizi e trarre le mie conclusioni, per la prima volta mi sono trovata a brancolare nel buio senza riuscire a dare un volto al responsabile.[...]LA RECENSIONE COMPLETA È DISPONIBILE SUL BLOG OPINIONI LIBROSE
La storia ci viene raccontata attraverso tre punti di vista diversi, quello della protagonista Anna, del detective in pensione Murray che si occuperà dell’indagine e il terzo punto di vista è anonimo solo alla fine si capisce chi è che narrava la storia. Mi so ritrovata a sospettare perfino del cane, ma di certo non pensavo che fosse così difficile capire chi c’era dietro e come erano andate veramente le cose. Un thriller interessante e diverso dal solito ti rapisce pagina dopo pagina. Nulla è scontato e le rivelazioni ti lasciano con l’amaro in bocca e il lettore rimane piacevolmente sorpreso dalla piega presa dagli eventi. Non vedo l’ora di leggere altro di questa autrice.
Più di 470 pagine ed è quindi comprensibile che l'autrice sia costretta, con una trama tutto sommato lineare, a ripetere più volte le stesse cose e per di più in modo prolisso e, francamente, a mio avviso, poco realistico. I corsivi che vengono inseriti ogni tanto e che paiono, all'inizio, voci dell'aldilà, confondono e spezzano il filo della trama, contribuendo a rendere poco fluido tutto il racconto.Non mi è risultato chiaro come l'ex poliziotto che ha condotto l'indagine sia giunto alle sue conclusioni (illuminazione improvvisa?), in quanto il finale è estremamente concitato e affrettato.Forse 2,5 stelle sarebbero più aderenti alla mia valutazione.
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